Sanzani Bottega & Bistro’, qui il sapore “raddoppia”

La specialità più curiosa è sicuramente il prosciutto di piccione “firmato” da Le follie di Carlo Giusti, imprenditore-contadino toscano che nel suo curriculum vanta la riscoperta di un'antica razza di gallo del Chianti che sembrava estinto, la Valdarno Nera, e che ha portato in Toscana il Black Angus. Ma l'elenco dei tesori enogastronomici racchiusi nel loro “negozio forziere” (oltre che ristorante) è lunghissimo e va dalla giardiniera fatta in casa, in assoluto il primo prodotto in termini di vendita, per proseguire con il prosciutto di Cinta senese, la brisaola di Chiavenna dal suo gusto inconfondibile, un irresistibile strachitunt dell'alta Valle Taleggio, un Parmigiano reggiano 30 mesi di sola vacca bruna dell'agricola Valserena, la bottarga di muggine dell'azienda MarePuro. E, an cora, l'asparago bianco dello chef Joseph da Vicenza, la mostarda di mele campanine dell'Unione mostarda mantovana, i waferini Babbi da Forlì Cesena, per gli amanti delle “chicche”più dolci. Un “menù” di specialità gastronomiche e prodotti tipici, spesso introvabili altrove, spessissimo sconosciuti se non ai palati più fini e ai più grandi appassionati di cucina che, come spiega Angelo Sanzani, che con il fratello Daniele, papà Gianluigi e mamma Maria Grazia gestisce la Bottega & Bistro che porta il nome di famiglia, "quasi sempre è proprio il papà a scovare lungo tutto lo stivale, spostandosi attraverso le varie regioni in un viaggio fra storia, tradizione e soprattutto bontà, anche se non di rado ci vengono segnalati da collaboratori fidatissimi, autentici professionisti dei piaceri della tavola che rappresentano le migliori aziende enogastronomiche italiane. Ovvero del Belpaese che, sorride divertito Angelo, "è “soprattutto un BuonPaese....”. Una “bontà tutta italiana”, frutto di tradizioni che spesso affondano le proprie radici nei secoli, che la famiglia Sanzani tramanda dal 1960 quando papà Gianluca ha aperto lo storico negozio, in via Roma 25, nel cuore di Treviolo, vendendo frutta e generi alimentari. Una “bottega storica” destinata a diventare un'autentica “boutique del gusto”, agli inizi del 2000, con l'offerta della gastronomia fresca preparata tutti i giorni, abbinata a un menu sempre più ampio di prodotti d'autore, e con la ciliegina sulla torta messa nel 2017: la possibilità di poter pranzare o cenare in una accogliente saletta alla quale si accede direttamente dal negozio. Una nuova idea di papà Gianluigi, subito sposata da moglie e figli, con  Angelo pronto a proporre agli ospiti a pranzo e cena, con un mix di garbo e simpatia abbinati alla perfezione, i piatti preparati nella cucina attigua dallo chef , Daniele, fra cui spiccano negli antipasti la selezione dei migliori salumi e formaggi  e una crema di parmigiano reggiano con carciofi cotti e crudi e polvere alle erbe; fra i primi piatti gli spaghettoni Mancini alla cacio e pepe con mazzancolle dell'adriatico e il risotto con zucca, formaggio Castelmagno d'alpeggio e nocciole; e fra i secondi la guancia di manzo brasata al nebbiolo con purea  e l'ombrina, con asparagi e salsa al vino di Franciacorta.  Senza dimenticare alcuni felicissimi “azzardi”, come il risotto con porcini e gamberi rossi di Mazara (serviti anche come antipasto in una bellissima pentola in rame colma di ghiaccio e, perfino, una ricciola marinata con lamponi pane croccante alle acciughe e emulsione al basilico. Piatti capaci di riservare piacevolissime sorprese, così come del resto la lista dei vini che propone 200 etichette principalmente italiane con una selezione (parola che rappresenta l'inconfondibile marchio di fabbrica di famiglia) di vitigni autoctoni proposti in carta a fianco di grandi classici e di immancabili curiosità: come il "Robbione" 2015 dell'azienda Tenute di Serrapetrona a Macerata “un vino importate che fa anche appassimento da uve Vernaccia nera”, come spiega sempre Angelo, o un "Pignolo" 2012 da uve Pignolo produttore Rodaro, una chicca dal Friuli sui colli orientali dove la pazienza di 10 anni ha portato a un risultato straordinario”. Come straordinaria è, appena varcata la soglia della bottega con cucina,  la vista sulle mensole che espongono prodotti a cui è impossibile resistere (cosa puntualmente accaduta anche  per i vasetti di talli d'aglio , ultima chicca gastronomica  in ordine di tempo), o, usciti nel piccolo cortile adiacente il locale, anche sulla frutta e sugli ortaggi esposti, con la novità dal 2021 di una produzione propria di Emanuele ultimo figlio di Gianluigi e Maria Grazia, di ortaggi a coltura stagionale su tre campi di produzione Stezzano, Zogno e Santa Brigida. Giusto per completare una straordinaria “carta di prodotti freschi e confezionati, oltre che di ricette, unite da un comun denominatore:  realizzare il sogno di famiglia di : “riuscire ad accontentare il cliente in tutte le sue richieste, dalle più semplici e banali alle più impegnative ed esigenti”. Compresa quella” rivolta da un cliente che ha commissionato una cassa da  tre bottiglie di Barolo Monfortino di Giacomo Conterno: un vero “sogno” che il cliente desiderava coronare da tempo e che  nonostante  la difficoltà di reperire un prodotto tanto raro quanto prezioso,  i titolari della Bottega & Bistrò Sanzani  hanno  puntualmemte trasformato in realtà.

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